Tutti hanno un paio di ali ma solo chi sogna impara a volare.

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My Spirit of Fairy


Carezze di fiati sulle guance, petali di rosa sulle mie labbra...
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mercoledì 12 marzo 2008

kahlil gibran

I Figli
E una donna che aveva al petto un bambino disse: Parlaci dei Figli.
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano con voi non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.
Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.
Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo.




I Sette Io
Nell'ora più quieta della notte, mentre giacevo nel dormiveglia, i miei
sette io si riunirono a colloquio, e così conversavano in sommessi bisbigli:
Primo io: Qui, in questo folle, io ho abitato tutti questi anni, con l'unico
compito di rinnovare il suo dolore di giorno e ricreare la sua sofferenza di
notte. Non posso tollerare oltre la mia sorte: io mi ribello.
Secondo io: Il tuo destino, fratello, è migliore del mio, perché a me è dato
essere l'io gioioso di questo folle. Rido il suo riso e canto le sue ore
felici, e con il piede tre volte alato danzo i suoi pensieri più smaglianti.
Sono io che mi ribello contro la mia tediosa esistenza.
Terzo io: E di me allora, dominato da amore, spada fiammeggiante di passione
selvaggia e capricciosi desideri, cosa dire? Sono io, malato d'amore, che
intendo ribellarmi contro questo folle.
Quarto io: Tra tutti voi io sono il più infelice, perché nulla mi fu dato se
non esecrabile odio e rovinoso rancore. Sono io, simile a tempesta, nato
nelle caverne nere dell'Inferno, sono io che elevo protesta contro la
schiavitù a questo folle.
Quinto io: No, non voi, ma io mi ribello, io che penso, io che immagino e
fantastico, affamato e assetato, condannato a errare senza sosta alla
ricerca di cose sconosciute e di cose non ancora create; sono io che mi
ribello, non voi.
Sesto io: Quanto a me, sono colui che lavora, l'uomo di fatica che con mano
paziente e occhi colmi di desiderio trasforma i giorni in immagini e
conferisce agli elementi informi nuove ed eterne forme - io, il solitario,
sono io che mi ribello contro questo folle irrequieto.
Settimo io: Com'è strano che ciascuno di voi si ribelli contro quest'uomo
per il fatto che ognuno ha una sorte prestabilita. Potessi essere come voi,
un io con un destino determinato! Ma non ne ho alcuno, sono l'io inoperoso,
quello che siede nel muto e vuoto non-luogo e non-tempo, mentre voi siete
indaffarati a ricreare la vita. Chi è che deve ribellarsi, amici, voi o io?
Quando il settimo io ebbe così parlato, gli altri sei lo guardarono
compassionevoli, senza ribattere; e mentre la notte si faceva profonda, uno
dopo l'altro si coricarono avvolti in una sottomissione nuova e felice.
Ma il settimo io rimase a fissare il nulla, che è al di là di tutte le cose.




Il Cane Saggio
Un giorno un cane saggio passò nei pressi di una compagnia di gatti.
E poiché, dopo essersi accostato, vide che erano tutti molto intenti tra loro e che a lui non badavano affatto, si fermò.
In quella compagnia si levò allora un grosso, solenne gatto, che dopo aver guardato per un pò, disse:"Fratelli, pregate; e quando avrete pregato più e più volte, allora, non c'è da dubitarne, pioveranno topi da ogni parte".
Quando il cane ebbe udito tali parole, rise tra sè e si allontanò dicendo:"Oh, gatti ciechi e sciocchi! Come se non fosse scritto e io non sapessi e non sapessero i miei padri prima di me, che ciò che piove per effetto della preghiera e della fede e dellle suppliche non sono topi, ma ossa".

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Le mie passioni -Gothic Fairy Vampire-


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